Nullità degli atti in caso di vendita dell'immobile con difformità catastale
Al momento della stipula di una compravendita immobiliare, il venditore fornisce al notaio la planimetria catastale che dovrà essere allegata all'atto stesso e con dichiarazione da parte dell'acquirente che ne ha preso visione e che la stessa corrisponde allo stato attuale, mente il venditore dichiara espressamente che dall'ultima concessione edilizia non sono stati eseguiti interventi edilizi senza specifica autorizzazione ed in particolare che non sono stati commessi abusi edilizi.
Lo studio CAVALLERO fornisce assistenza Tecnica al Venditore, al Compratore o ad entrambi (essendo nell'interesse comune portare a termine un contratto di compravendita che non dia in futuro problemi ad una o all'altra parte).
Troppo spesso mi sento chiedere se risulta possibile che i contraenti si mettano d'accordo valutando di soprassedere a quelle che sono lievi modifiche interne, come ad esempio lo spostamento di divisori o eliminazione degli stessi divisori per la creazione di un vano unico.
Esistono in tale circostanza delle sanzioni che vanno contro i due soggetti per le loro responsabilità per dichiarazione infedele! E l'atto NON rimane valido una volta verificato ciò.
Per inciso : l'assenza dei requisiti catastali provoca la nullità dell'atto di stipula, con conseguente obbligo di restituzione del bene e del prezzo versato, oltre al risarcimento dei danni cagionati alla parte inadempiente.
Attenzione dunque che se in un secondo momento chi ha acquistato casa, per mille motivi intende far valere il prprio diritto (chiedendo la nullità della compravendita) può farlo!